Il 3 aprile, nel corso di una conference call con gli analisti per discutere i risultati finanziari del trimestre, l'amministratore delegato di Levi's, Michelle Gass, ha annunciato la chiusura dell'attività calzaturiera dell'azienda, scrive laconceria.it.
“Dopo una revisione strategica delle nostre categorie, abbiamo deciso di chiudere la nostra piccola attività di calzature Levi's. Ciò, unito alla decisione di uscire dal marchio Denizen nell'ultimo trimestre, sosterrà i nostri piani per sbloccare il vero potenziale del marchio Levi's a livello mondiale", ha affermato Michelle Gass.
In un'altra intervista con Footwear News, Michelle Gaas ha ammesso che questa piccola impresa, "non una competenza fondamentale dell'azienda, è in declino". Levi's vuole ridurre i costi e concentrarsi sul proprio core business. Il piano strategico dell'azienda, denominato Project Fuel, prevede già risparmi attraverso riduzioni del personale e sconti meno aggressivi su jeans e abbigliamento in denim.
L'azienda americana, nota per la produzione di jeans, ha aperto nel 1988 una filiale a Milano, Levi's Footwear & Accessories Italy, che nel 2022 ha fatturato 39 milioni di euro con 46 dipendenti.
Il CEO ha chiarito che Levi's continuerà a rilasciare collaborazioni con marchi di scarpe, ricordando la recente collaborazione con Crocs e New Balance.
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