È mancato uno dei più grandi personaggi della moda degli ultimi 50 anni e ambasciatore del Made in Italy nel mondo, scrive la testata italiana fashionmagazine.it.
Roberto Cavalli è morto all'età di 83 anni dopo una lunga malattia. Lascia sei figli, tra cui Giorgio, che ha poco più di un anno. Accanto a lui nelle sue ultime ore, come da quindici anni, c'è la sua compagna Sandra Bergman Nilsson.
Nato a Firenze il 15 novembre 1940, Cavalli rimase sempre molto legato alla città, dove si trasferì con la madre da bambino dopo la morte del padre, rapito e giustiziato dai tedeschi il 4 luglio 1944.
Dopo aver studiato all'Istituto Statale d'Arte del capoluogo fiorentino, brevettò un procedimento per la stampa su pelle e iniziò a creare pezzi patchwork di materiali e colori, che attirarono l'attenzione di case di moda come Hermès e Pierre Cardin.
Il debutto della collezione che porta il suo nome avviene nel 1970 al Salon du Prêt-à-Porter di Parigi.
Lo stilista raggiunse l'apice della popolarità internazionale tra gli anni Novanta e i primi anni 2000: il suo ready-to-wear femminile, sensuale e grintoso, definito dall'iconico motivo animalesco, fu indossato dalle fashioniste di tutto il mondo e da star come Jennifer Lopez, Naomi Campbell e Lady Gaga.
Nel 1998 viene lanciata la linea Just Cavalli con una linea completa di abbigliamento e accessori per uomo e donna.
La vendita della casa di moda è avvenuta nel 2014, e nel 2015 lo stilista è passato alla vita privata. Oggi il marchio è di proprietà della società di investimento Vision Investments con sede a Dubai, guidata da Hussein Sajwani, con la direzione creativa nelle mani di Fausto Puglisi.
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