Nel primo trimestre del 2023 i ricavi del Gruppo italiano Geox sono stati pari a 223,7 milioni di euro, il 21,3% in più rispetto al risultato dello stesso periodo dell'anno precedente (+18,9% escludendo le fluttuazioni valutarie), scrive fashionmagazine.it.
La crescita maggiore è stata evidenziata dal canale retail multimarca partner (+29,4% al netto delle fluttuazioni valutarie) e dal canale franchising (+9,2%), mentre le vendite nel retail di proprietà, che costituiscono il 29,9% dei ricavi del gruppo, si sono mantenute a livello stesso periodo nel 2022.
Le vendite in Italia, che rappresentano il 28,3% dei ricavi del gruppo (dal 26,3% del primo trimestre 2022), sono cresciute del 30,6% a 63,4 milioni di euro. Anche l'Europa, che rappresenta quasi il 42% del fatturato, ha mostrato una crescita a doppia cifra, con vendite in Europa in crescita del 10,3% a 93,7 milioni di euro.
I ricavi nella regione Nord America sono aumentati del 48,8% (escluse le fluttuazioni valutarie) raggiungendo i 7,5 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2022, mentre negli altri paesi la crescita è stata del 28,9%. In particolare, nella regione Asia-Pacifico, i ricavi sono cresciuti del 31,8%, mentre le vendite in Cina sono rimaste sugli stessi livelli dello scorso anno. Nell'Est Europa la crescita è stata del 28,4%.
Tra gennaio e marzo 2023, il business delle calzature ha registrato un aumento delle vendite del 24,6% a oltre 202 milioni di euro, mentre il business dell'abbigliamento è leggermente diminuito (-2,9% a circa 21 milioni di euro).
Nella prima metà dell'anno il management del Gruppo Geox prevede una crescita del fatturato “quasi a doppia cifra”, lasciando intravedere dinamiche “lievemente positive” nel secondo trimestre.
La società ha rivisto al ribasso la precedente guidance per l'anno e ritiene che il 2023 dovrebbe concludersi con un aumento delle vendite dal 4% al 6% rispetto al 2022 (previsione di crescita compresa tra +6% e +8%). Grande prudenza, come spiegato dall'azienda, è dovuta al fatto che nei mesi di aprile e inizio maggio nel canale multimarca, soprattutto online, si è verificata una carenza di ordini ripetuti, forse anche a causa di condizioni climatiche avverse, oltre come inflazione e recessione.
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