"Russian Post" ha proposto di introdurre nuove condizioni che consentano all'azienda di essere inclusa nel registro degli operatori del commercio elettronico, riferisce RBC con riferimento a una lettera del capo del Ministero dello sviluppo digitale, Maksut Shadayev, al ministro dello Sviluppo economico, Maxim Reshetnikov, a cui sono allegate le proposte di Russian Post.
Dalla lettera risulta che Russian Post propone di includere nel registro gli operatori che soddisfano i seguenti criteri:
- possedere, affittare o gestire locali su tutto il territorio nazionale per il deposito, la consegna, il ricevimento e la consegna delle merci; - esiste un sistema informativo per lo scambio di dati attraverso un sistema unificato di interazione elettronica interdipartimentale (SMEI) con il Ministero degli affari interni, confermando l'identità del destinatario della merce, memorizzando ed elaborando i dati del destinatario;
- il conto personale abbia un saldo minimo di acconti pari ad almeno 3 milioni di euro; - Il capitale autorizzato è di almeno 100 milioni di rubli. e altri criteri.
Si prevede che queste misure aumenteranno la quota di Russian Post nel segmento dell'e-commerce. Allo stesso tempo, verrà ridotto il numero di aziende autorizzate a effettuare scambi online transfrontalieri. Il volume della posta internazionale con merci importate dalle Poste Russe diminuisce: da 311,3 milioni di pezzi nel 2018 a 88,6 milioni di pezzi nel 2023. Nella prima metà di quest'anno, il loro numero ammontava a 31,7 milioni di unità. La quota del mercato logistico per il commercio elettronico transfrontaliero è scesa dal 99% nel 2018 al 50% nel 2024 e continua a diminuire, secondo la direzione di Post, “a causa delle condizioni normative ineguali”.
Va notato che il primo ministro Mikhail Mishustin ha incaricato di lavorare sulla questione del mantenimento e dell’aumento della quota delle poste nel mercato dell’e-commerce transfrontaliero a settembre, durante la sessione strategica del governo sullo sviluppo delle poste russe fino al 2030.
I partecipanti al mercato dell'e-commerce transfrontaliero ritengono che l'introduzione delle misure proposte da Russian Post possa ridurre significativamente la concorrenza e persino portare lo status di monopolio di Russian Post, il che, a sua volta, influirà negativamente sui prezzi e sulla qualità dei servizi, poiché non tutti gli attori soddisferà i criteri proposti. In particolare, i requisiti per l'allaccio allo SMEV e la presenza sul territorio.
Alla fine del 2023 il segmento del commercio transfrontaliero è cresciuto dell’11,3% a 197 miliardi di rubli, ma la sua quota sul mercato totale dell’e-commerce è scesa dal 4 al 3%, secondo le stime dell’Associazione delle imprese del commercio via Internet (AKIT) ) e Cassaforte" Per fare un confronto: nel 2018 la quota del commercio elettronico transfrontaliero era del 30% (504 miliardi di RUB)
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